Come innaffiare le piante di cannabis. Consigli e suggerimenti

Innaffiare le piante di cannabis potrebbe sembrare un’operazione semplice, ma possiamo confermarti che uno degli argomenti più discussi dai coltivatori verte proprio sul processo di irrigazione delle piante che a volte presentano carenze evidenti spesso derivare da un’irrigazione scorretta e in particolar modo dalla quantità di acqua somministrata alle piante.
Che si decida di optare per una coltivazione biologica senza uso di fertilizzanti o che si scelga di utilizzare nutrimenti, l’acqua rimane la fonte principale con cui nutriamo le nostre piante di cannabis.
Ma quali possono essere i problemi? Ci sono alcune regole e alcuni consigli da rispettare per avere uno sviluppo corretto e far crescere rigogliose le vostre piante di canapa!
Il Ph dell’acqua nell’irrigazione della cannabis

Uno degli elementi fondamentali da tenere in considerazione quando si innaffiano le piante di cannabis e per assicurarsi lo sviluppo di piante sane è rigogliose è il controllo del pH dell’acqua. Grazie a un misuratore di pH è possibile determinare l’acidità e l’EC ovvero la quantità di ioni presenti.
Per innaffiare le piante di cannabis è consigliato l’utilizzo di acqua osmotica.
Possiamo tranquillamente utilizzare lo scarto dei condizionatori se non abbiamo a portata di mano un sistema di osmosi perché è un’acqua con valori di conducibilità quasi pari a zero.
L’acqua osmotica poi deve essere miscelata con la comune acqua del rubinetto in modo da ottenere un parametro di EC pari a 0,2-0,25 µS/cm.
La temperatura dell’acqua
Un altro parametro importantissimo da tenere in considerazione quando innaffi le tue piantine è la temperatura dell’acqua. Importante non usare acqua troppo calda.
Per evitare shock termici ti consigliamo di utilizzare un’acqua a temperatura ambiente, intorno ai 22-24 °C.
Le giuste quantità d’acqua per innaffiare le piante di cannabis
Se la coltivazione è ridotta ti consigliamo di innaffiare manualmente ogni singola pianta, questo potrebbe aiutare a capire bene le quantità che servono per un sano sviluppo delle tue piante.
Non tutte le piante di cannabis, infatti, hanno bisogno delle stesse quantità d’acqua e il loro bisogno dipende soprattutto dall’apparato radicale. Se irrighiamo troppo, le nostre piante potrebbero avere problemi.

In primis le radici potrebbero soffocare per le scarse quantità di ossigeno nel terreno, che essendo troppo inzuppato smette di assorbire nutrimenti, e questo potrebbe portare alla scarsa presenza di macro e micro elementi, anche con un terreno fertilizzato.
Inoltre, le radici rischiano di marcire perché la troppa acqua favorisce lo sviluppo di muffe e funghi, soprattutto se le piante sono coltivate in vaso e si crea un sostanziale ristagno d’acqua.
Soprattutto se sei alle prime armi conviene sempre sollevare il vaso per misurare il bisogno di acqua attraverso il peso, così facendo si evita la possibilità di essere ingannati dall’apparenza!
Informarsi e studiare le caratteristiche delle piante e le condizioni del terreno è il prerequisito indispensabile per crescere piante sane e rigogliose, ma un altro consiglio che ci sentiamo di darti è quello di andare a sentimento e di sentire molto l’istinto.

Ricorda sempre che le piantine di cannabis possono parlarti e farti capire sempre ciò di cui hanno bisogno. Perciò non seguire con troppa rigidità le schede e le tabelle ma senti la necessità delle piante.
Se ad esempio dopo 2 litri d’acqua vi accorgete che il terreno resta bagnato anche per diversi giorni allora vuol dire che è necessario diminuite le quantità.
Saper irrigare e annaffiare le proprie piantine è molto importante, soprattutto per chi vive in paesi con un clima caldo secco, come noi che produciamo le nostre piantine di cannabis light al sole della Calabria. Regolare la quantità dell’acqua è uno dei processi più importanti e per questo bisogna conoscere bene il terreno e la pianta che si vuole coltivare.
Sembrerà banale ma un’irrigazione scorretta può rovinare di molto il risultato finale, pregiudicando sia l’aspetto che il sapore dei fiori di cannabis. Un vero peccato!